Arte Moderna Contemporanea, Mostre

Gibellina 2021 – Primo festival di fotografia e arti visive open air e site-specific in Italia

Prende il via, il prossimo 30 luglio, Images Gibellina, la nuova edizione del primo festival di fotografia e arti visive open air e site-specific in Italia e uno dei pochi al mondo. La rassegna, che già da anni ha reso la la cittadina del Belìce una delle mete più gettonate tra gli appassionati di fotografia, animerà la città d’arte con oltre 25 mostre.

Ma non solo.E’ infatti previsto, nelle tre giornate di apertura (30, 31 luglio e 1 agosto) un fitto programma di eventi: talk, incontri, proiezioni, visite guidate, workshop. 

Nato nel 2016 con il nome Gibellina PhotoRoad, organizzato dall’Associazione culturale On Image, il festival ha portato in Sicilia artisti e fotografi internazionalmente noti tra i quali Joan Fontcuberta, Olivo Barbieri, Mario Cresci, Mustafa Sabbagh, Alterazioni Video, Moira Ricci, Tobias Zielony, Valérie Jouve.

Per questa edizione il festival è stato riprogettato in una dimensione ancora più internazionale sulla scia della partnership avviata nel 2018  con il festival svizzero Images Vevey,  suggellata anche dal nuovo nomeImages Gibellina

Il tema scelto per quest’edizione, curata da Arianna Catania e Stefano Stoll, è la “molteplicità”, che ciascuno degli artisti ha interpretato restituendo attraverso le immagini, un’indagine visiva che “fotografa” la  società contemporanea. 

Bruce Gilden (USA), Stephen Gill (UK), Maurizio Galimberti (Italia), Batia Suter (Svizzera), Francesco Jodice (Italia), Riverboom (Italia/Svizzera), Fang Wen (Cina), Simona Ghizzoni (Italia), Massimo Siragusa (Italia), Jun Ahn (Corea), Robert Pufleb & Nadine Schlieper (Germania), Hayahisa Tomiyasu (Giappone), Edoardo De Lille/ Giulia Piermarini (Italia), Cécile Hummel (Svizzera) sono soltanto alcuni degli artisti, tra i più noti nel panorama contemporaneo internazionale, chiamati a sperimentare visionari e innovativi allestimenti “all’aperto” alla ricerca di nuove interazioni con il pubblico,  confrontandosi con un luogo dalla storia unica

Gibellina nasce dalle ceneri del terribile terremoto del 1968. Riedificata sulla base di un progetto di ricostruzione illuminato e visionario di un gruppo di intellettuali, chiamati a raccolta dall’allora sindaco Ludovico Corrao, è divenuta un museo di arte contemporanea “a cielo aperto”, con opere architettoniche e sculture dei più noti artisti del ‘900 come Alberto Burri, Arnaldo Pomodoro, Pietro Consagra, Mimmo Paladino. 

Il festival incontrerà anche altri linguaggi. Ci sarà, infatti, una proiezione a cura del MAXXIMuseo Nazionale delle arti del XXI secolo e dedicata al Fondo Luigi Ghirri – Lotus International, acquisito quest’anno dal museo.

La fusione fra fotografia e film si realizzerà con l’artista svizzera-olandese Batia Suter (Bülach, 1967), che in occasione dell’opening del 30 luglio proietterà un suo lavoro video sulla spettacolare abside sferica della Chiesa Madre progettata dall’architetto Ludovico Quaroni nel 1972: un videomapping – come per le scorse edizioni – che è esperimento unico di ibridazione tra arte e architettura urbana dagli effetti stranianti. E poi anche con la performance itinerante di André Kuenzy, (Svizzera, 1965), l’ideatore e l’avatar di The Blue Man, il mimo muto dall’occhio-macchina – la cui prima apparizione risale al 1999 a Basilea- che provoca sconosciuti passanti, immortalandone le reazioni a volte curiose, a volte spaventate, ma mai indifferenti.

Il festival si estenderà anche ad altri luoghi della città tra cui Piazza Beuys, Teatro di Consagra, Palazzo di Lorenzo, Municipio, Chiesa Madre, Sistema delle Piazze, Fondazione Orestiadi, Orto Botanico, Meeting, Giardino Segreto e Cresm, a cui si aggiungono due location prestigiose: il Grande Cretto di Alberto Burri e il MAC – Museo d’Arte Contemporanea, che inaugurerà a luglio dopo il restauro. 

Sarà infine inaugurata una nuova sezione della Collezione Permanente della Fondazione Orestiadi, interamente dedicata alla fotografia, per custodire la memoria dei lavori di anno in anno prodotti, e del passaggio degli artisti a Gibellina, lasciadone tracce concrete in città, nel solco del progetto avviato 50 anni fa e mai arrestato. 

Il progetto è vincitore dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2020” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. 

Fonte (https://artemagazine.it/mostre/fotografia/item/13307-images-gibellina-l-edizione-2021-del-primo-festival-di-fotografia-e-arti-visive-open-air-e-site-specific-in-italia-foto)

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